In un ambiente di videogiochi predominato in prevalenza dai giochi sparatutto in prima e terza persona, è facile dimenticarsi dei sottogeneri. Ma alcuni sottogeneri, tra cui i giochi Metroidvania, hanno avuto influenze ben oltre i loro umili inizi.
Si tratta di un genere curioso che si distingue dagli altri grazie alle sue interessanti origini e alle caratteristiche di gioco dinamiche.
Trattandosi della fusione di elementi differenti, non è facile rispondere a questa domanda. In senso generale, Metroidvania è un gioco di azione e avventura in 2D che si basa sul platforming e sull’acquisizione di abilità.
Il personaggio di un gioco Metroidvania acquisisce man mano opzioni di mobilità durante la sua esplorazione di un mondo centralizzato.
Sebbene questa definizione sia comunque ancora valida, è importante ricordare che i videogiochi e i loro generi evolvono nel tempo. Inoltre, non essendoci una definizione univoca, c’è spazio per la propria interpretazione personale.
Per alcuni, tutti i giochi di avventura incentrati su un hub principale appartengono al genere Metroidvania, ma a patto che il giocatore riesca a guadagnare sempre più forme di mobilità per sbloccare nuove aree.
Secondo questa prospettiva, le serie quali Dark Souls e persino The Legend of Zelda possono essere considerate come facenti parte di questo genere. Ma poiché questa concezione confonde le acque e scalda gli animi, è più saggio attenersi agli esempi di giochi orientati al 2D ad esemplificare il genere.
A complicare ulteriormente le cose c’è il credo comune che i titoli Metroidvania debbano essere difficili. Da un canto potrebbe essere vero, specialmente per i giochi retrò, ma non è sempre così. Molti titoli Metroidvania includono le meccaniche di livellamento degli RPG, il che significa che un giocatore può acquisire maggiore potenza se lo desidera.
Oppure può porre dei limiti per rendere il gioco più arduo.
Il nome Metroidvania è un mix tra Metroid e Castlevania. Sebbene abbiano esordito come giochi d’azione a piattaforme con elementi dei giochi di avventura, sono stati precursori delle moderne separazioni di genere.
Il primo gioco Metroid fu rilasciato nel 1986 sul Nintendo Entertainment System. Ambientato nel 20X5, il gioco vedeva la cacciatrice di taglie spaziale Samus Aran in missione per fermare la minaccia dei Metroid.
Considerati il più grande pericolo per la vita della galassia, i Metroid venivano utilizzati come armi biologiche che solo Samus era in grado di fermare. Infiltrandosi in una base di pirati dello spazio e distruggendo tutto durante la sua via di fuga, Samus è divenuta una leggenda.
È stata anche uno dei primi personaggi femminili dei videogiochi, di cui molti hanno scoperto la vera identità solo nell’ultima schermata.
Sempre nel 1986 fa la sua comparsa sulla NES Castlevania, ma con un approccio molto più legato al folclore e alla mitologia. In Castlevania il giocatore assume il ruolo di Simon Belmont. In quanto discendente di un leggendario assassino di vampiri, l’obiettivo di Simon è quello di affrontare il castello e uccidere Dracula.
Lungo la strada gli tocca combattere contro i mostri resi famosi nei film della Hammer Horror, affrontando personaggi del calibro di Frankenstein, la Morte personificata e molti altri.
Sebbene queste serie abbiano contribuito al nome, è stato solo in seguito che si è manifestata la vera identità della formula Metroidvania. Nello specifico ciò è avvenuto con Super Metroid e Castlevania: Symphony of the Night.
Considerati i veri antenati dei titoli Metroidvania, i primi giochi erano avventure di azione più classiche.
Poiché i gusti sono soggettivi è sempre difficile stilare una lista dei migliori giochi Metroidvania. Detto ciò, non possiamo ignorare l’importanza di alcuni titoli di questo genere che hanno fatto la storia.
Ecco, secondo noi, i cinque giochi top Metroidvania:
Il terzo capitolo della serie Metroid ha suscitato molto clamore. Lanciato su Super Nintendo, Super Metroid è stato il primo gioco Metroidvania a spingere al limite ciò che il genere poteva fare.
Sulle orme dell’eroina Samus, anche per Super Metroid lo scopo era di catturare o uccidere l’ultimo Metroid.
Super Metroid è stato un titolo sviluppato in maniera eccellente, fruibile con la massima fluidità. Con un’attenzione ai dettagli e un’enfasi all’atmosfera, i giocatori vi sono rimasti fedeli per anni e anni. Questo è uno dei giochi più popolari della storia, il cui nome continua a perdurare nel tempo.
Nato inizialmente per la PlayStation 1, Castlevania: Symphony of the Night creato dalla casa di produzione Konami, dai cui giochi deriva l'omonimo Konami code, è considerato il miglior gioco Metroidvania di sempre. Al suo interno conserva tutto lo spirito che caratterizzava gli undici episodi precedenti.
La sua natura 2D aveva fatto sì che molti recensori mettessero in dubbio la sua qualità rispetto al “cugino” in 3D su Nintendo 64, ma col tempo SOTN è riuscito a dimostrare di essere il miglior gioco di sempre.
Symphony of The Night presenta un enorme castello da esplorare infarcito di mostri e armi da fuoco. Questo gioco ha anche introdotto elementi dei RPG, tra cui la possibilità di passare al livello successivo per acquisire forza. Avendo come scopo finale quello di uccidere Dracula, i giocatori necessitano di tutto l’aiuto possibile e immaginabile.
Nonostante un successo commerciale poco soddisfacente, SOTN è comunque diventato un cult e probabilmente il più popolare di tutti i titoli Metroidvania.
Sequel di Ori and the Blind Forest, Will of the Wisps è stato uno dei giochi Cross Play più attesi. Ha dimostrato subito di essere all’altezza delle aspettative, ricevendo acclamazione dalla critica e avendo successo da un punto di vista commerciale.
Ori and the Will of the Wisps si basa sulla formula Metroidvania del suo predecessore, ma portando la serie a un livello più alto.
In questo gioco, il giocatore controlla l'omonimo Ori, uno spirito della foresta. Smarritosi in un nuovo ambiente, Ori deve ricongiungersi con i suoi amici e salvare il territorio dall'invasione del male. Will of the Wisps, indubbiamente uno dei giochi più belli mai pubblicati, è un Metroidvania in stile moderno da non perdere!
Prodotto da Koji Igarashi, uno dei grandi nomi dietro Symphony of the Night, Ritual of the Night ha funto da versione moderna non ufficiale di Castlevania.
Finanziato da una raccolta fondi, all’inizio ha destato perplessità sulla qualità, ma non per lungo tempo: al momento del rilascio, Bloodstained: Ritual of the Night ha ricevuto un plauso universale.
Annunciato come un ritorno a ciò che ha reso grandi i titoli Metroidvania, ROTN ha dimostrato che la formula classica non passa mai di moda. Sottraendo abilità ai nemici ed essendo strutturato su livelli, questo gioco ha risvegliato l’interesse dei fan, da tempo assopiti, al pensiero di ciò che seguirà in futuro
Dal momento che Konami non sembra più interessato e che Bloodstained ha ottenuto un gran successo, il gioco è tutto nelle mani di Igarashi.
Si tratta di un gioco un po’ fuori dagli schemi che pone una forte enfasi su risse e combo. Ambientato in un immaginario villaggio messicano, questo Metroidvania ha come protagonista un umile contadino.
Sopravvissuto alla morte e combattendo per il suo amore perduto, le avventure di Juan diventano sempre più buffe man mano che il gioco avanza.
Caratterizzato da un'estetica ben lontana da quella fantascientifica e del fantasy occidentale, all’inizio i giocatori nutrivano forti dubbi su Guacamelee! Ciononostant, in seguito, sono stati coinvolti dal fascino e dal suo carattere e i dubbi sono presto svaniti nel nulla.
Guacamele! è uno dei titoli Metroidvania che dimostra quanto possa essere flessibile la formula. Anche nella versione dei giochi coop a quattro giocatori, questo titolo è riuscito a spingersi oltre e a non deludere nessuno.
Originariamente limitati alle console, essendo ora disponibili su ogni sistem, è possibile trovare i moderni Metroidvania per PC, per Android etc. In generale, ad avere una scelta più ampia sono indubbiamente i possessori di PC. Grazie ai siti vetrina quali Steam, i giocatori hanno accesso a una vasta gamma di giochi contemporanei Metroidvania per PC e per Android, comprensivi di prezzi e valutazioni.
Queste “vetrine” talvolta includono anche port di giochi più classici, come la Castlevania Advance Collection, rilasciata per la prima volta su Gameboy Advance. I fan di Metroid, invece, dovranno rifarsi alla console Nintendo come Switch.
Sfortunatamente per i giocatori, sarà difficile aspettarsi di vedere presto questo titolo Metroidvania per PC o per Android.
Per i giochi classici originali, i giocatori potrebbero anche prendere in considerazione l’Emulatore. Dal momento che alcuni di questi vecchi Metroidvania non sono più in vendita, di certo gli sviluppatori e gli editori non perderanno denaro per seguire questa strada.
Assicurati solo che tutti i file ROM dei giochi che scarichi non abbiano versioni aggiornate, così da mantenere tutto al sicuro.
Se non hai esperienza in questa tipologia di giochi online, i titoli che abbiamo elencato in precedenza sono i migliori Metroidvania con cui iniziare. Puoi anche cercare le classifiche dei giochi top Metroidvania su Google se vuoi restringere ulteriormente la scelta.
Dal momento che i titoli top Metroidvania possono presentarsi piuttosto complessi, sarebbe meglio iniziare con un gioco semplice per poi prenderci la mano a poco a poco. Ricorda: non aver paura di consultare le guide se ti perdi. Capita anche ai giocatori più esperti!
Trattandosi di un genere in evoluzione, è impossibile sapere quale sarà il destino dei giochi Metroidvania. Ciò che è certo è che con il successo di Metroid: Dread, metà del genere regge ancora bene. Speriamo anche Konami faccia la sua buona parte per il bene dei futuri Belmont.
Perlomeno, qualunque cosa accada ai creatori, il genere Metroidvania continuerà a crescere. Non c'è mai stato un momento migliore per essere un fan dei giochi Metroidvania e, con la prossima generazione di giochi in cantiere, il futuro appare radioso!