Universalmente temuti in tutto il continente, i Vichinghi, provenivano dai tre paesi scandinavi:
I guerrieri norreni hanno scorrazzato, per lo più incontrastati, in lungo e in largo per i mari di mezzo mondo durante un periodo che va dal 700 al 1100 d.C. Le popolazioni del Nord, infatti con l’arrivo della bella stagione e lo scioglimento dei ghiacci compivano raid e razzie lungo le coste, dapprima limitandosi al Mar Baltico e al Mar del Nord, successivamente avventurandosi per tutti i mari conosciuti, inclusi l’oceano Atlantico e il mar Mediterraneo.
In questi 400 anni di quasi totale supremazia, lasso di tempo conosciuto come ‘Epoca vichinga’, i guerrieri del Nord seminarono il panico lungo le coste d’Europa e del Nord America, grazie anche all’uso di armi che incutevano terrore negli avversari, come l’ascia vichinga o la nave vichinga (Drakkar), che in mano agli esperti navigatori norreni in guerra diventava una vera e propria risorsa.
Tra le armi vichinghe più iconiche e impressionanti ci sono senz’altro:
I primi a conoscere l’efficacia di queste armi, al di fuori dei territori del Nord Europa furono, loro malgrado, le popolazioni anglosassoni. Nel 787 d.C., infatti, tre imbarcazioni vichinghe sbarcarono sulle coste dell'Inghilterra meridionale, dando inizio a un conflitto che sarebbe durato per centinaia di anni e che portò sul trono del futuro Regno d’Inghilterra anche diversi Re di origine scandinava. Furono quattro infatti i sovrani di origine danese nel corso del Medioevo inglese:
La lama dell’ascia vichinga poteva variare da 8 a 45 cm di lunghezza, a seconda della ricchezza del proprietario. Dotata di una lunga impugnatura, era tipicamente indossata in vita e infilata nella cintura.
I guerrieri scandinavi ne forgiavano di svariate dimensioni e per diversi usi, poiché apprezzavano la grande versatilità di questa arma. Infatti l’ascia vichinga in base a dove veniva impugnata poteva impartire sia colpi molto potenti, sia infliggere ferite molto precise, concedendo al loro branditore un enorme vantaggio in quanto a raggio d’azione.
Inoltre, tra le armi vichinghe era quella più economica in quanto necessitava di una quantità di ferro minore rispetto alla fattura, per esempio, di una spada.
Seppur come già accennato più costosa dell’ascia, e quindi meno diffusa, la spada era comunque un’arma che i Norreni destreggiavano con perizia. Per l’alto costo del ferro durante l’Epoca vichinga, e per l’abilità manifatturiera che richiedeva forgiare una spada, solo i più ricchi potevano permettersene una.
Quella per antonomasia, di cui sono stati trovati circa 170 esemplari in Europa, è conosciuta come la spada Ulfberht, dal nome inciso sulla lama. Questa era un’arma a doppio taglio ed era lunga in media 88 cm. I Vichinghi la indossavano sopra la spalla e la impugnavano con la mano destra.
Tra le armi vichinghe che i guerrieri scandinavi utilizzavano nei loro raid c’erano anche arco e frecce, inizialmente usati solo per la caccia. I Vichinghi scoprirono presto il grande potenziale che queste armi potevano fornire anche in battaglia.
Infatti, un abile arciere riusciva a scagliare in media dodici frecce al minuto, prima che avesse inizio l'inevitabile combattimento a distanza ravvicinata. Avvantaggiandosi di questa abilità, i guerrieri scandinavi erano soliti rilasciare una raffica di frecce dalle loro barche prima di approdare e affrontare i loro avversari in combattimenti faccia a faccia. Qui solitamente i Vikings avevano la meglio essendo abili combattenti nel corpo a corpo grazie anche alla loro supremazia fisica.
I ricercatori hanno rilevato infatti che la statura media di un Danese era circa 170 cm, mentre quella media europea si attestava sui 150 cm. La corpulenza tipica dei Norreni secondo alcuni studiosi era dovuta anche alla dieta vichinga, un’altra delle tanti armi vichinghe a disposizione di questi valorosi guerrieri.
Il grande vantaggio della lancia, come per l’ascia, risiedeva nel fatto che la fattura era piuttosto economica e semplice perché necessitava di un’esigua quantità di ferro. Tra le armi vichinghe era per questo motivo tra le più diffuse. Un altro grande punto a favore della lancia era la sua adattabilità sia al combattimento ravvicinato che a quello distanza.
La sua lunghezza poteva variare da 90 centimetri a 3 metri ed era disponibile in molteplici stili. Quest’arma aveva anche un altro grande vantaggio: poteva essere usata con una sola mano come dimostrano studi archeologici.
Per completare la rassegna delle armi vichinghe, non si può non citare il coltello. Seppure di dimensioni e qualità differenti tra loro, queste lame rappresentavano una costante nel corso dell’era vichinga, considerando che perfino agli schiavi era concesso di possederne una.
Tuttavia, lo Scramasax era un coltello di qualità decisamente più alta, posseduto solo dai guerrieri del ceto più ricco. Era più grande e letale del tipico coltello da combattimento, ed era spesso dotato di una lama ricurva.
I Vichinghi erano dei guerrieri versatili, decisamente capaci di dotarsi di qualsiasi tipo di arma e usarla, in caso di necessità, in un batter d’occhio. Inoltre i temutissimi Vikings erano anche degli abili artigiani, in grado di plasmare armamenti da difesa precisissimi e macchine da guerra come la nave vichinga.
I Norreni, temuti in tutte le terre per la devastazione inflitta lungo le coste durante la loro epoca, erano guerrieri rispettati e ben conosciuti per la loro astuzia e per le spietate tattiche di guerra. L’armatura vichinga era in genere realizzata in spesso cuoio imbottito, il che conferiva protezione dalle armi appuntite. Il vichingo medio spesso utilizzava questa protezione in battaglia.
La cotta di maglia, un'altra forma di corazza in voga all'epoca, invece era riservata ai più ricchi, poiché il ferro era molto richiesto e incredibilmente costoso.
Oltre all’armatura vichinga i Norreni utilizzavano un’altra protezione: l’elmo. L’elmo era relativamente facile da realizzare, spesso limitato nel design a un semplice copricapo a forma di scodella e a una protezione metallica sporgente all’altezza del naso.
Malgrado la credenza popolare, non vi sono prove che l’elmo vichingo fosse sormontato da corna di animali. Queste infatti non aggiungevano nessun tipo di protezione e costituivano solo un’altra protuberanza a cui un nemico poteva aggrapparsi durante il combattimento. Tutto si può dire sui guerrieri scandinavi tranne che non fossero pratici.
Un’altra delle armi vichinghe più efficaci era lo scudo, la cui storia è molto interessante. Solo pochi esemplari sono sopravvissuti al tempo, tuttavia grazie al lavoro dei ricercatori se ne sono ricostruite le origini e l'utilizzo. Durante l’Era Vichinga, i guerrieri caricavano in battaglia brandendo uno scudo, dal design tipicamente rotondo e il cui diametro era mediamente oscillante tra i 75 ed i 90 centimetri.
Un guerriero forgiava da solo il proprio scudo, personalizzandolo in base al suo stile di combattimento e alla sua statura. Infatti lo shield, non poteva essere né troppo grande né troppo piccolo, in quanto avrebbe reso il suo proprietario, rispettivamente, troppo lento o troppo esposto al nemico.
Tutti gli esemplari di scudi vichinghi arrivati fino a noi risultano intagliati da tavole massicce, spesso in legno di abete, di peccio o di pino.
Un post sulle armi vichinghe non può che concludersi con una nota sulla Drakkar, la nave vichinga, temuta in tutto il mondo. Senza questa imbarcazione, i terribili Vikings non avrebbero mai potuto compiere i loro temutissimi raid in giro per il mondo.
I Norreni erano probabilmente i marinai più abili del loro tempo, capaci di navigare ovunque e di raggiungere addirittura l’America ad Ovest e l’Asia Minore nel lontano Est. Ecco alcune caratteristiche della Drakkar:
Sebbene siano state tramandate molte storie nel corso dei secoli, il numero di Drakkar scoperte fino ad oggi è decisamente esiguo. Malgrado ciò, la realtà è evidente: l'Era dei Vichinghi era indubbiamente dominata da questa imbarcazione, sulla quale i coraggiosi guerrieri del Nord solcavano i mari e saccheggiavano terre praticamente senza avere rivali.
È proprio grazie al contributo della loro nave che i Vichinghi sono passati alla storia come alcuni tra i più abili guerrieri che l’umanità abbia mai conosciuto.