In fatto di argomenti controversi nel mondo dei videogiochi, pochi problemi riescono ad accendere un dibattito come quello che riguarda i giochi grinding.
Grindare letteralmente significa macinare gioco, in pratica eseguire un'azione ripetitiva per ottenere vantaggi nell’ambito del gioco stesso.
In poche parole, il significato di grindare nei videogiochi è quello di eseguire ripetutamente un'azione che contribuirà ad aumentare le statistiche di un personaggio per renderlo più potente.
Alcuni giocatori concepiscono il grinding come una sorta di corsa sul “tapis roulant” o di “estensioni su panca”, principalmente come conseguenza delle somiglianze che il grindare ha con il regolare esercizio fisico.
Nei giochi MMO, quelle azioni ripetitive possono consistere in attività d’estrazione di minerali oppure in combattimenti contro i cattivoni di basso livello per conseguire gli stessi risultati.
Ti suona familiare? Questo per il semplice motivo che molti giochi ora includono una quantità significativa di grind.
Ma è davvero una cosa così brutta il fatto che, per ottenere dei risultati, si debba lavorarci sodo?
Il grind nei videogiochi consiste nell’eseguire un'attività ripetitiva per conseguire dei progressi nell’ambito del gioco. Di frequente, grindare nei videogiochi consente di aumentare le proprie statistiche aiutandoti a raggiungere attributi di maggiore utilità.
Questo sta a significare che puoi andare avanti gareggiando con gli altri oppure sottoponendo a sviluppo la tua posizione.
Il grind nei videogiochi non costituisce una novità. Seppure sia particolarmente associato ai moderni MMORPG, non è poi così diverso dal praticare Super Mario Bros sul NES e provare a far tuo quel livello difficile durante le vacanze estive.
Anche senza poter “avanzare di livello” come di norma accade in un MMO, ci si trova comunque coinvolti in ripetuti tentativi di raggiungere uno scopo fintanto che il nostro livello di abilità non risulti migliorato e quindi sufficiente da consentirci di progredire nel gioco.
Questo concetto di “avanzamento di livello” si limita in tal caso ad evidenziarsi nelle nostre stesse abilità fisiche piuttosto che in un numero su una schermata dedicata alle statistiche del personaggio.
La maggior parte delle volte, il concetto di grind nel gioco tende a confondere il sano divertimento con una certa dose di frustrazione. Seppure la frustrazione non sia da considerarsi necessariamente un aspetto negativo: superare livelli senza difficoltà come conseguenza dell’estrema semplicità di un gioco di sovente irrita i giocatori più che giocarne uno che rasenti un grado di difficoltà estremo.
Qui subentra l’orgoglio associato al riuscire a padroneggiare qualcosa di tosto.
I giochi MMORPG tendono a basarsi di gran lunga sui tropi associati ai giochi grind – e questo funziona bene.
I giochi basati prevalentemente sulle statistiche si prestano al grinding in modo decisamente più naturale rispetto a quelli in cui le statistiche contano di meno.
Gli aspetti sociali associati ai giochi a partecipazione multipla consentono inoltre di affrontare prolungate sessioni di grinding con un livello inferiore di noia.
Quando si lavora come parte di una squadra in giochi come WoW e The Elder Scrolls Online, grindare assume le sembianze di una versione divertente del lavoro.
Ci si sente come obbligati a dedicare del tempo al conseguimento del successo ma, proprio in virtù dei tanti momenti divertenti lungo il percorso, farlo non ci pesa affatto.
A questo proposito, i giochi grinding sono riusciti a riscuotere un successo sorprendente.
Fare qualcosa più e più volte solo per migliorare le proprie statistiche non dovrebbe risultare così divertente, giusto?
Tuttavia, sembrerebbe esservi un fascino esclusivo insito nei giochi multiplayer che la maggior parte dei giochi per giocatore singolo non è in grado di offrire.
I giocatori potrebbero divertirsi ad immergersi nella natura ripetitiva dei videogiochi grind provando un vero e proprio senso di appagamento quando il duro lavoro viene ripagato con l’accesso agli ambiti bonus o strumenti vari.
Per creare un gioco grinding di tutto rispetto, gli sviluppatori non possono semplicemente limitarsi a fornire ai giocatori una qualche compagnia mentre si affaccendano ciecamente nel conseguimento dei loro “incarichi di gioco”.
Un buon gioco includerà una routine di grinding in grado di stimolare il giocatore tanto quanto i segmenti più guidati dalla narrazione.
Basterà però commettere un singolo errore, ed i giocatori riusciranno subito a scoprire il trucco alla base di queste tecniche di prolungamento del gioco.
Un gioco di successo riesce a celare il grind, o perlomeno ne offusca i bordi, cosicché risulti difficile dire dove inizia e dove finisce il grind.
Schiacciare ripetutamente lo stesso tasto per colpire la stessa roccia con un piccone può diventare stancante molto rapidamente.
Questo è più vero che mai quando tutto ciò che puoi sperare di guadagnare non è altro che qualche numero su una tabella delle statistiche.
Mischiare i risultati dal processo di estrazione contribuirà, d’altro canto, almeno a mantenere il giocatore concentrato sul compito più imminente.
Un buon esempio del perfetto funzionamento dei giochi grind è Stardew Valley.
Lanciato originariamente nel 2016, il titolo indie continua a riscuotere un successo strepitoso.
In base ad un articolo pubblicato su Steam all'inizio del 2021, ha recentemente battuto il suo record di giocatori in-game di tutti i tempi sulla piattaforma.
Il titolo ha raggiunto la cifra di 94.879 giocatori in contemporanea.
Il gioco vede i giocatori dirigersi nella campagna per un’esistenza di agricoltura, estrazione mineraria e socializzazione con la gente del posto.
Mentre la vita in città può risultare notevolmente guidata dalla narrativa, gli aspetti del gioco legati ad estrazione e agricoltura si basano molto sul concetto di grinding.
Tuttavia, Stardew Valley non cade nella trappola del diventare noioso. C'è molta varietà nei suoi elementi di gioco correlati al grinding.
Nel curare l’azienda agricola, potrebbe esserti richiesto di piantare e annaffiare le colture con regolarità, ma il modo in cui lo fai dipende interamente da te.
Sei tu a decidere l'estetica della fattoria, così come le colture che semini. Certo, potresti dover ripetere la stessa azione, ma alla fine la sensazione è che sei tu stesso a scegliere di farlo e raramente ti sembra di svolgere un lavoro monotono.
Lo stesso si può dire per la parte del gioco dedicata all’estrazione. Sei tu a decidere dove estrarre, e le varietà di rocce e minerali proposte contribuiscono a rinnovare le situazioni da affrontare.
La chiave del successo di Stardew Valley è il mix derivante dal duro lavoro, dalle ricompense e dalla varietà proposta.
Può essere difficile camminare sul filo del rasoio, ma questo è il perfetto esempio di un videogioco grind ottimamente bilanciato.
Il gioco mostra anche un altro fattore di cui molti giochi grinding trarrebbero beneficio: ti offre un piccolo assaggio del futuro.
Grindare è un’azione che valga la pena svolgere solo se si ha una vaga idea di quali potrebbero essere i risultati procurati da tale azione.
Nessuno vuole lavorare sodo se non c'è traccia di luce in fondo al tunnel. Il fatto stesso di riuscire a scorgere la meta può contribuire a dare un senso a quanto si sta facendo.
Stardew Valley riesce a farlo in modo sorprendente, ponendo ostacoli sul percorso di progressione del tuo personaggio.
Blocca l'accesso a determinate parti della mappa ma fornisce suggerimenti su ciò che è in serbo una volta ottenuti gli strumenti necessari per procedere.
Questa sorta di “carota legata al filo” rappresenta la chiave di ogni gioco che intenda garantirsi il costante coinvolgimento dei giocatori ed il loro ritorno per ulteriore azione.
Sia che la carota sia rappresentata da un'area inaccessibile oppure da un'arma al di fuori dell’attuale capacità di acquisto del giocatore, il fascino di “ciò che potrebbe essere dietro l'angolo” deve risultare abbastanza forte da incoraggiare il giocatore a procedere oltre.
Tutti i migliori videogiochi grind conoscono bene questo concetto e lo usano a proprio vantaggio.
Purtroppo, esistono giochi che non hanno afferrato questa nozione alla base del grinding.
Si tratta di giochi che tendono a farti procedere all’infinito con le medesime azioni, senza quasi proporre alcuna ricompensa o motivazione per continuare.
In passato, questa sarebbe stata una vera e propria condanna a morte per i giochi lanciati sul mercato dieci o quindici anni fa, ma grazie ai costanti aggiornamenti ora disponibili a chiunque abbia accesso a Internet, esiste la possibilità di correggere il tiro, se necessario.
Coloro che non sono fan dei videogiochi grind farebbero bene a considerare come sarebbe il mondo dei giochi senza di essi.
Un gioco con poca sfida e un flusso costante di premi rischia di diventare rapidamente noioso.
Non è detto che mamma e papà non avessero ragione: il duro lavoro è effettivamente una ricompensa di per sé.
Alcuni giocatori fanno riferimento ad una specie di stato in stile "zen” che discende su di loro mentre si trovano immersi nei giochi grinding.
Oltre a questo, il senso di realizzazione ottenuto dedicando le ore richieste li lascia con un genuino sentimento di orgoglio.
Se il grind nel gioco viene eseguito in modo corretto in primo luogo, non dovremmo nemmeno notarlo affatto.
Ne consegue che, come regola generale, se il grind è diversificato, coinvolgente e divertente, ci si trova già a metà strada per creare un grande gioco basato sul vero significato di grinding.