Se sei un fan dei fantastici deathmatch tutti contro tutti o dei mitici RTS, avrai sicuramente guardato una diretta streaming dei tuoi videogiochi preferiti. O magari avrai già realizzato tu stesso una diretta su una piattaforma come Twitch.
Le piattaforme di streaming dedicate ai videogiochi sono ormai diventate fondamentali sia per l’industria videoludica che per la cosiddetta Creator economy, letteralmente economia del creatore, ovvero l’economia della monetizzazione individuale. Oggi, oltre 15 milioni di persone guardano ogni giorno le dirette streaming su Twitch, trascorrendo un totale di 71 milioni di ore di contenuti al giorno.
Le dirette streaming dei videogiochi hanno consacrato su scala mondiale il prestigio, nonché intere carriere, di alcuni dei più celebri streamer della scena attuale, al punto che i gamer Ninja, Rubius, e Tfue vantano non solo milioni di seguaci, ma anche e soprattutto milioni di dollari di reddito annuale, ottenuto esclusivamente sulla base delle loro attività in streaming.
Se sei un fan sfegatato di alcuni straordinari streamer, o magari ti stai chiedendo come streammare su Twitch tu stesso, sappi che stanno prendendo piede pratiche sempre più subdole, come ad esempio quella dello stream sniping. Ma di che cosa si tratta esattamente?
Cosa stai aspettando? Continua a leggere la nostra guida per scoprire tutto sullo stream sniping, per quale ragione è importante riconoscere gli stream sniper, e, soprattutto come fare a difendersi.
Per prima cosa, analizziamo il significato stretto del termine “stream sniping”. Dalle parole inglesi “stream” (diretta) e “sniping” (cecchinaggio), lo stream sniping rappresenta un fenomeno sempre più dilagante all’interno della comunità videoludica e non solo. In sostanza, consiste nell’atto di intromettersi o sabotare una diretta degli utenti al fine di impedire di completare una missione o, peggio ancora, per il semplice gusto di importunare.
Lo stream sniping può avvenire in vari modi. Generalmente, prende la forma di una vera e propria infiltrazione all’interno della diretta di un gioco, tramite qualche tipo di informazione raccolta qua e là o attraverso qualunque altro mezzo. Lo scopo è semplicissimo: tormentare chiunque stia giocando per impedire che porti a termine la partita.
Ad esempio, ci si potrebbe approfittare della diretta di uno streamer per intercettare la sua precisa posizione sulla mappa (pensa a giochi come Call of Duty: Warzone) e ucciderlo continuamente.
Un’infiltrazione del genere potrebbe vedere un intero gruppo di maliziosi imbucarsi in una diretta, e unire le proprie forze contro uno streamer, per fare in modo che getti la spugna.
Conosciuto in Italia anche come “sniperare”, lo stream sniping è così insidioso da portare alcune delle principali piattaforme, come Twitch, a prendere delle giuste contromisure per contrastare il fenomeno. Ma di questo parleremo più avanti. Intanto è bene precisare che lo stream sniping può compromettere seriamente la capacità di un creatore di contenuti di lavorare.
Questa pratica non penalizza solo gli streamer, ma rovina anche l’intera esperienza per i fan che si collegano per vedere giocare i loro beniamini. Di solito, però, la si usa per infastidire i pro gamer. Qualche mese fa, infatti, sono stati rivelati alcuni incidenti a dir poco disgustosi a scapito di alcune streamer.
C’è poco da dire, lo stream sniping è una pratica altamente sleale. E poi diciamoci la verità: barare ha sempre rovinato il divertimento a tutti, andando contro ogni principio del fair play.
Questo fenomeno ha ripercussioni negative su vari fronti. Se da un lato, quando accade, è quasi impossibile tenere a bada la cosiddetta rabbia del giocatore, dall’altro, può rivelarsi un’esperienza altrettanto frustrante per chiunque guardi la diretta o che stia semplicemente cercando di approfondire qualche aspetto di alcuni giochi nuovi. Lo stream sniping, infatti, impedisce allo streamer di andare a fondo nel gioco.
È per questo motivo che è importante capire la portata di questo fenomeno, che tu sia un navigato creatore di contenuti o un semplice spettatore.
Per capire a fondo il fenomeno, bisogna fare un passo indietro e tornare al punto in cui abbiamo menzionato le varie forme in cui un utente malintenzionato può intrufolarsi illecitamente in una diretta. Ecco le forme di stream sniping più comuni a cui si può assistere di frequente in rete.
Il Ghosting è un altro termine per descrivere il tipo di stream sniping che abbiamo incontrato finora. È la sua forma più diffusa e semplice, in cui i malintenzionati sfruttano una diretta streaming per ottenere un vantaggio tattico in alcuni giochi online.
In poche parole, si usa la diretta per capire la posizione dello streamer sulla mappa, in modo da essere sempre un passo avanti. Inutile dire quanto sleale sia questo comportamento, dal momento che lo streamer non gioca ad armi pari, non avendo, a sua volta, la possibilità di intercettare gli intrusi sulla mappa.
Un’altra subdola forma di ghosting è prepararsi sul lungo termine e assistere alle dirette di uno streamer per assimilare il suo stile di gioco, anticipandolo quando se ne presenta l’occasione.
Così facendo, si possono conoscere le armi e le mod che lo streamer usa più di frequente, in modo da poterlo disarmare nella lobby alla prima occasione.
I troll sono individui che si intromettono a più riprese nel bel mezzo del gioco. Fanno di tutto per importunare sia il pubblico che gli streamer, che a quel punto possono fare ben poco all’interno del gioco.
Può succedere anche che siano più di uno i troll a intrufolarsi nella partita o nella lobby degli streamer, rendendo la loro vita impossibile e facendo di tutto per impedire loro di completare un obiettivo o mostrare qualche aspetto particolare del gioco al pubblico.
Purtroppo i troll sono dovunque, e naturalmente le piattaforme di dirette streaming non fanno eccezione.
Questo è senza dubbio il lato più oscuro dello stream sniping, ed è anche quello che può portare a conseguenze estremamente pericolose.
Fondamentalmente, può essere descritto come l’atto di invadere lo spazio della diretta di uno streamer per perpetrare abusi e molestie.
È lo spauracchio con cui sono stati costretti a fare i conti alcuni membri del mondo streaming, come ad esempio le donne e la comunità LGBTQ o "gaymer".
Nella sua forma più pericolosa, questa pratica si manifesta spesso durante una “IRL stream sniping”, ovvero quando uno streamer viene preso di mira, molestato, o addirittura aggredito dal vivo. Perciò, non c’è da meravigliarsi se questo fenomeno sia severamente vietato su tutte le piattaforme streaming.
Chiunque venga sorpreso a perpetrare questo comportamento può incorrere, alla meglio, in un’interdizione permanente su tutte le piattaforme, o alla peggio, in azioni legali molto serie.
Vale la pena ricordare, però, che lo stream sniping non è solo una kermesse di marciume. Molto spesso, gli stream sniper si radunano per dimostrare il proprio amore verso un particolare streamer, talvolta organizzando delle vere e proprie sorprese durante una partita, come dei flash mob virtuali.
Uno dei migliori esempi di stream sniping è avvenuto lo scorso agosto, quando Melina, una celebrità all’interno della comunità streaming, è stata travolta dall’amore dei suoi fan. Comodamente seduta in un bar parigino, la streamer ha risposto ad alcune domande dei fan, dando vita a un dolcissimo scambio di battute.
Per capire appieno il fenomeno, non bisogna dimenticare che non sempre coinvolge un contesto negativo. Anche se la maggior parte delle volte, purtroppo, è così.
Lo stream sniping esiste sin dai primi albori del gaming in streaming e sfocia non di rado in situazioni spiacevoli o molto pericolose.
Gli episodi di stream sniping, riportati solo lo scorso anno, sono stati numerosissimi e hanno inficiato seriamente la capacità dei creatori di divulgare i propri contenuti ai fan.
A luglio del 2021, la stella dello streaming xQc stava giocando a Warzone quando la sua diretta, a cui stavano assistendo un migliaio di persone, venne continuamente interrotta da un gruppo di stream sniper che non la smettevano di imbucarsi per ucciderlo.
Le infiltrazioni erano così insistenti che xQc dovette interrompere immediatamente il gioco. Dal canto loro, invece, i fan fecero squadra per dare consigli su come tenere i troll fuori dal gioco.
Un altro episodio abbastanza sconcertante ha visto protagonisti i celeberrimi streamer di Hearthstone, Kripparrian e Disguised Toast che, esasperati da un gruppo di stream sniper, decisero di prendere il toro per le corna.
Dopo esser stati interrotti parecchie volte, gli streamer realizzarono un video su YouTube in cui rivelavano l’identità dei troll nella speranza di attirare l’attenzione delle piattaforme e farli rimuovere per sempre.
Ci sono stati anche alcuni episodi di stream sniping dal vivo che hanno avuto conseguenze dirette sulla vita di alcuni professionisti. A maggio 2021, ad esempio, Asmongold, il fondatore del team OTK, ha rivelato di voler assumere un addetto alla sicurezza per il suo team dopo che una diretta era stata interrotta sempre dallo stesso troll.
Se ti stai chiedendo come diventare uno streamer e stai seriamente decidendo di intraprendere questa carriera, è molto importante, però, non sottovalutare la portata di questo fenomeno.
Dunque, mettiamo che sei sul punto di fare click su uno dei nuovi giochi da scaricare perché vuoi realizzare una diretta per il tuo folto seguito. Quali sono le contromisure da adottare per proteggerti e impedire che accada proprio a te?
Le maggiori piattaforme di streaming come Twitch e YoutTube possiedono delle impostazioni che servono a complicare la vita di chiunque muoia dalla voglia di sniperare. Il modo più efficace di fermare questo comportamento è andare nelle impostazioni del tuo programma e impostare un valore di ritardo delle dirette di tutti i tuoi contenuti.
Su Twitch, il percorso da seguire è semplice. Vai su Stream Manager > Preferenze > Canale e da lì imposta il ritardo che desideri ottenere. Così facendo, introdurrai un ritardo del tutto personalizzato tra l’acquisizione del video e la trasmissione in streaming, costringendo il pubblico a visualizzare i tuoi contenuti con un ritardo di qualche secondo, minuto o addirittura ora.
Se invece usi un programma di registrazione e regia come OBS Studio o Streamlabs OBS, vai su Impostazioni > Avanzate > Ritardo delle dirette, imposta il ritardo che desideri, e il gioco è fatto!
Chiunque voglia diventare uno streamer tende a puntare sul proprio Nome Utente per rendersi riconoscibile al suo pubblico. Ricorda che il Nome Utente è il primo bersaglio di chiunque sia in vena di sniperare e metterti i bastoni tra le ruote.
Pertanto, il consiglio è quello di non inserire mai “TVV” nel tuo Nome Utente mentre giochi, poiché ciò potrebbe rivelare a tutti il fatto che stai giocando su Twitch, mettendoti nel mirino dei troll che si aggirano nella tua stessa lobby.
Prova, inoltre, a nascondere o cambiare Nome Utente quando fai le dirette in modo che i cecchini non possano intercettarti né tanto meno identificarti nel gioco.
Esistono un mucchio di strumenti a tua disposizione per nasconderti dai troll durante le dirette streaming.
Alcuni giochi come CoD: Black Ops Cold War e Sea of Thieves sono provvisti di impostazioni per lo streaming che ti permettono di nascondere il nome del server o qualunque altro tipo di informazione identificativa, come un soprannome o un logo gaming personalizzato, durante le dirette. Questo riduce enormemente eventuali attacchi.
È una misura che sia gli streamer che il pubblico possono adottare in qualunque momento per contrastare il fenomeno e interrompere la catena di misfatti in futuro. Pertanto, quando sei testimone di un fatto del genere, non esitare a denunciare.
Puoi andare alla sezione dedicata di Twitch e fare una rapida segnalazione anonima in veste di utente. Ricorda che lo stream sniping può essere motivo di segnalazione, e può portare alla rimozione permanente da Twitch.
Segnalando qualunque episodio di stream sniping, contribuirai a migliorare l’esperienza streaming di tutta la collettività.
In definitiva, puoi scegliere un overlay per fare in modo che chiunque sia mosso da cattive intenzioni non possa capire il tuo punto sulla mappa o nella lobby. Un overlay può bloccare la mini-mappa e oscurare agli spettatori tutte le informazioni che potrebbero rivelare la tua posizione in un determinato gioco.
Puoi attivare un overlay con uno schiocco di click su quasi tutti i giochi sparatutto o giochi fps, come League of Legends e Fornite. Crearne uno su OBS è semplice.
Negli scorsi mesi, Twitch, Discord e YouTube hanno aggiornato le proprie linee guida per contrastare il fenomeno dello stream sniping, includendolo tra le pratiche assolutamente vietate e altamente pericolose.
Si sta cominciando a prendere il problema sul serio, poiché ormai non riguarda più solo i creatori e il loro pubblico, ma anche le stesse piattaforme.
Col tempo, siamo sicuri che quest’ultime adotteranno linee e strumenti sempre più duri in modo da proteggere gli streamer che, purtroppo, sono i veri bersagli di questa attività.