Il mondo dei videogiochi è popolato di acronimi che spesso confondono i principianti, causando incomprensioni. Ciò è particolarmente evidente quando si abbreviano i titoli, con sigle come TF2 che può riferirsi a Team Fortress 2, Titanfall 2 o Thunder Force 2. Fortunatamente, il significato di PvE e PvP e di altri acronimi famosi è noto alla maggior parte dei giocatori, anche se i neofiti potrebbero avere qualche difficoltà.
Per aiutarti a capirne di più, analizzeremo questi termini e scopriremo insieme perché il dibattito su PvP e PvE è ancora così acceso. Conoscere entrambe le soluzioni ti aiuterà a comprendere meglio quali giochi ti piacciono e a guidarti nella scelta in futuro. Diamo quindi inizio al nostro viaggio alla scoperta di questo mondo.
Come spesso accade, la scelta tra le due opzioni è soggettiva e non è possibile dare una sola risposta. Per scoprire qual è la soluzione più adatta a te, iniziamo dando un’occhiata al significato di PvE e PvP.
L’acronimo PvE sta per “Player versus Environment” e si riferisce ai titoli in cui il giocatore compete contro il mondo virtuale e il computer, invece che contro altri giocatori. Nella suddivisione tra PvP e PvE, quest’ultima categoria include spesso un maggior numero di giochi casual, anche se non si tratta di una regola fissa.
I PvE tendono a essere titoli a giocatore singolo, motivo per cui possono essere meno flessibili rispetto a quelli PvP. Nei giochi PvE, infatti, viene meno la componente di casualità e imprevedibilità che deriva dall’avere degli avversari umani.
Il termine “environment” è traducibile come “ambiente” ma può riferirsi a situazioni completamente diverse in base al gioco. Potremmo pensare a un mondo selvaggio ma in realtà potrebbe trattarsi di un mostro nemico, di un cratere pieno di lava o persino del tabellone di un gioco di carte controllato dalla CPU. Come avrai intuito, quindi, PvP e PvE includono titoli con generi e temi tra i più disparati.
L’acronimo stesso, PvE, è un termine generico che indica qualsiasi videogioco in cui le sfide sorgono dall’ambiente e non dall’azione del giocatore avversario. I titoli che vi rientrano maggiormente sono quelli di combattimento, anche se in realtà può essere applicato anche ad altri tipi di competizioni contro il computer.
Passiamo al fronte opposto del dibattito tra PvP e PvE con i giochi “Player versus Player”. Si tratta dei titoli in cui i tuoi principali avversari non sono le macchine ma altri esseri umani. Un particolare interessante è dato dal fatto che i tuoi antagonisti potrebbero trovarsi a pochi centimetri da te, come nei giochi di combattimento, o persino dall’altra parte del mondo, come nei giochi di strategia a turno.
Alcuni dei giochi più popolari del momento, come Counter-Strike e Dota 2, rientrano perfettamente nella categoria PvP. Ciò che differenzia maggiormente i titoli PvP e PvE è proprio il fatto che i giochi del primo tipo offrono l’emozione e la soddisfazione derivanti dalla possibilità di scontrarsi e battere un altro giocatore reale. Gli esseri umani, infatti, possono imparare e reagire in modi che sono ancora impensabili per una macchina.
Come abbiamo già visto, i giochi PvP e PvE non includono un solo genere. I PvP possono includere giochi di combattimento, sparatutto, RPG, di corse, di carte e di qualsiasi altro tipo che preveda l’interazione con altri giocatori. Ricorda inoltre che gli scontri nei giochi PvP non devono essere necessariamente equi, dal momento che uno dei due contendenti potrebbe contare su un maggior livello di esperienza e abilità.
Per confrontare velocemente i giochi PvP e PvE potremmo dire che:
Potrebbe risultare sorprendente ma nella community dei giocatori il dibattito sulla categoria migliore, tra PvP e PvE, è vivissimo e coinvolge utenti di tutte le età e tutte le piattaforme. Da chi predilige i giochi Mac agli appassionati degli sparatutto per console, non si smette mai di discutere sul tipo più divertente, coinvolgente o da “vero gamer”.
Quando si parla di PvP e PvE è difficile dire quale sia l’opzione migliore per te, dal momento che dipende dai tipi di sfide che ti piacciono, dai generi che rientrano di più tra i tuoi interessi e anche dal livello di relax che preferisci. Proprio come nel caso del tipico dibattito su PC/Mac/Xbox/PlayStation/Nintendo, non esistono scelte sbagliate basta tenere presente che la tua scelta è sempre soggettiva.
Possiamo riassumere al massimo la differenza tra PvP e PvE nel seguente modo: nel primo caso affronti gli altri giocatori, mentre nel secondo le sfide provengono dal sistema e dall’ambiente che è stato creato.
C’è un’ultima questione da considerare nel dibattito tra PvP e PvE: nonostante molti giochi possano essere inclusi in una categoria o nell’altra, ci sono molti altri titoli che trovano posto in entrambe.
I giochi MMORPG ne costituiscono probabilmente l’esempio migliore, offrendo mondi digitali che racchiudono elementi dei titoli PvP e PvE e lasciando la scelta ai giocatori. Alcuni utenti evitano sempre di sfidare giocatori umani, mentre altri amano talmente tanto questi scontri da avere personalizzato il personaggio apposta per la battaglia contro altri giocatori.
Alcuni giochi riescono persino a fondere PvP e PvE nella stessa modalità. Ad esempio, in Dota 2 i giocatori non si limitano a sfidarsi tra loro ma devono anche vedersela con torri, squadre e unità speciali controllate dal computer. In questo caso, il gioco viene considerato un PvP perché il suo nucleo consiste nella sfida tra i giocatori ma le sue componenti di PvE possono rivelarsi determinanti per la vittoria.
PvP (player versus player) si riferisce ai titoli in cui i giocatori si affrontano tra loro. PvE (player versus environment) e PvC (player versus computer), invece, sono termini usati per indicare i titoli in cui è necessario superare le sfide create dall’intelligenza artificiale e dall’ambiente di gioco.