Per visual novel, solitamente si intende un gioco narrativo interattivo che prevede un tema principale e uno sfondo statico. Nato originariamente in Giappone, il genere offre un’esperienza di gioco come poche altre, prendendo in prestito elementi provenienti da mezzi diversi.
In realtà, le due domande più frequenti che suscitano maggiore curiosità sono:
Se da un lato queste domande possono essere più che motivate perché sì, la visual novel è allo stesso tempo un libro e un gioco, dall’altro sarebbe altrettanto corretto affermare che non è né l’uno né l’altro.
La giusta via di mezzo sarebbe dire che questi giochi sono un ibrido e, per molti aspetti, incredibilmente simili a romanzi eterogenei, frutto di mezzi e strumenti narrativi diversi. Nonostante le loro caratteristiche squisitamente romanzesche, però, bisogna ammettere che le visual novel sono dei giochi a tutti gli effetti.
Sebbene non ci sia un controllo totale sull’azione, tutto è comunque finalizzato a un obiettivo finale. Perciò, il nostro consiglio è quello di considerare le visual novel per giochi per PC come esperienze, non solo altamente immersive, ma anche incredibilmente dettagliate che fanno di te il personaggio principale della storia.
La caratteristica principale di una visual novel è, senza ombra di dubbio, il testo. Le finestre di testo, che compaiono in ogni scena, servono a orientarti all’interno della trama, fornendoti una panoramica di cosa sta succedendo nella storia. Tra le altre cose, le finestre di testo possono sottoporre dei quesiti, illustrandoti i compiti e le scelte che dovrai fare e che ti daranno la possibilità di andare avanti nelle varie trame.
Oltre alle finestre del testo, gli altri tratti distintivi sono le immagini e gli sfondi. Il comparto visivo rievoca di solito i tratti stilistici degli Anime, anche se non esistono canoni estetici fissi. Infatti, è proprio l’assenza di canoni precisi a rendere la distinzione tra giochi visual novel e romanzo tradizionale, a tratti vaga.
Insomma, non esistono regole fisse né tanto meno un insieme di dinamiche predefinite. Perciò, una visual novel può avere tanto un gameplay esteso, quanto uno completamente assente. Un altro aspetto che separa la visual novel dagli altri generi è quello di avere finali alternativi, che si diramano in varie direzioni.
A differenza dei tradizionali giochi d’azione dove la progressione del gioco è abbastanza lineare, le visual novel non seguono sempre uno schema fisso. Da questo punto di vista, infatti, sono molto simili ai giochi survival poiché il giocatore si muove all’interno di una serie di storie certamente interconnesse, ma non sempre lineari.
C’è chi pensa che sia l’essenza stessa del genere a dare agli sviluppatori un’ampia libertà creativa. Ma c'è sempre un risvolto della medaglia. È difficile, infatti, individuare la linea sottile che separa il romanzo dal gioco, il che porta i giocatori a chiedersi se giochi come Persona 5, ad esempio, possano essere considerati una visual novel oppure no.
Dunque, nel caso di Persona 5, la risposta è sì, poiché il gioco non solo si basa su un monumentale canovaccio narrativo, punteggiato tra l’altro da varie trame e sotto trame, ma offre anche un gameplay molto esteso.
Per quanto riguarda la storia, invece, in questo gioco vestirai i panni di uno studente giapponese alla scoperta del Metaverso. La trama principale è costruita su una straordinaria alternanza del ciclo giorno-notte, il tutto scandito da brevi intermezzi casuali in cui compaiono vari scenari da copione con cui confrontarti.
Puoi inoltre stringere legami con gli altri personaggi di giochi, giocando ai giochi secondari per guadagnare qualche potere extra, scegliendo tra scenari relativi alla storia principale o quelli casuali più stratificati.
Quando giochi a Persona 5, quindi, ricorda che, pur immergendoti nella storia, possiedi un alto livello di controllo su dove canalizzare l’azione.
Il genere della visual novel è comparso per la prima volta sulla scena videoludica negli anni ’80. Sebbene le sue origini siano molteplici e alquanto incerte, molti esperti concordano nell’affermare che sia stato The Portopia Serial Murder Case ad aver inaugurato a tutti gli effetti il genere.
Stando alle dichiarazioni dell’autore Yuji Horii, il titolo del 1983, targato Enix, era ispirato ai giochi di avventura americani.
La struttura e le dinamiche delle primissime visual novel ,infatti, erano molto simili a quelle di alcune grandi hit americane come Sam Spade e King’s Quest. In sostanza, si trattava di giochi di ruolo improntati su una serie sconnessa di puzzle. Ma visto che la popolarità del genere aumentava a dismisura, gli sviluppatori decisero di spostare la loro attenzione sul comparto grafico.
Di conseguenza, le trame divennero sempre più elaborate e, nel corso degli anni ’90, sempre più dettagliate fino a trasformarsi in giochi dalla grafica stupefacente.
iLe ragioni per cui alla gente piaccia tuffarsi a capofitto in una visual novel sono innumerevoli. Ma il motivo principale resta la trama. Per le stesse ragioni per cui ai lettori più appassionati piace perdere la misura del tempo con un buon libro, allo stesso modo, i gamer adorano immergersi in una trama assolutamente coinvolgente e in continua evoluzione.
A differenza di un buon libro, però, i giocatori hanno il potere di dirigere e influenzare la storia. E questa non è una cosa da poco. Avere in mano una certa forma di controllo, significa poter diramare la storia in varie direzioni, creando un’esperienza di gioco completamente nuova a ogni partita. Aggiungere nuovi tasselli alla storia, a mano a mano che si progredisce, genera un flusso costante di effetti grafici e voice-over.
Le visual novel moderne rappresentano produzioni su larga scala, partorite non solo dalla mente geniale dei tecnici, ma anche dal sapiente lavoro di scrittori e attori. È l’unione di tutte queste figure a renderle così ben stratificate, coinvolgenti e tutto sommato uniche.
Che tu sia un giocatore in erba o uno un po’ più navigato del genere, ricorda che le visual novel sono caratterizzate da una profondità tale da chiamare a sé giocatori di ogni tipo.
La domanda più frequente tra le nuove reclute di questo genere è: qual è la migliore visual novel? Per quanto difficile la domanda possa sembrare, la critica nominerebbe sicuramente Persona 5 come l’unico gioco capace di sbaragliare la concorrenza. In effetti, il gioiellino di Atlus è un capolavoro a tutto tondo poiché offre la possibilità di esplorare un universo incredibilmente vasto. Infatti, non sorprende sapere che abbia vinto un mucchio di premi.
È bene tenere a mente, però, che i pareri sulle visual novel sono del tutto soggettivi. Tornando a Persona 5 per un momento, occorre precisare che, benché sia stato accolto calorosamente dalla critica, è altrettanto vero che molti giocatori non abbiano affatto apprezzato il numero vertiginoso di sottotrame presenti nel gioco.
In effetti, visto che si possono intraprendere varie direzioni e scegliere moltissime modalità di gioco, gestire troppe cose contemporaneamente può far saltare qualche rotella. Come diciamo spesso, tutto dipende da un gusto personale.
D’altro canto, non esiste un gioco che possa essere classificato come la migliore visual novel in assoluto. Ad esempio, esistono persone a cui piacciono i giochi dotati di un gameplay meno esteso, i cosiddetti giochi story driven, mentre altre preferiscono avere un maggiore controllo sull’azione. In questo caso, la strada migliore è quella di fare qualche prova per vedere se i titoli che hai scelto soddisfano i tuoi gusti.
Fatte queste premesse, è giunta l’ora di scoprire le cinque migliori visual novel android, disponibili anche su altre piattaforme, e muovere i primi passi in questo genere.
Blood Shift non è solo una delle migliori visual novel sulla piazza, ma è anche il gioco ideale per chi si affaccia per la prima volta a questo genere. Il motivo per il quale pensiamo che occupi un posto d’onore nella rosa delle visual novel è che si tratta di un gioco di detective. Questo rende la trama e le decisioni che ti troverai a dover prendere di conseguenza molto più istintive.
La soluzione al mistero è lì fuori nel senso che spetta a te cercare indizi per risolvere il caso. Inoltre, la trama non si nasconde dietro espedienti metaforici. Perciò, questo è il modo migliore di scoprire questo genere, il quale mette contemporaneamente alla prova le tue capacità di ragionamento e logica.
Kyle è un tipetto speciale e il mondo sta per capire perché. Ma il modo in cui tutto si disvelerà, dipenderà solo da te. Questa divertente e appassionante visual novel android, ma reperibile anche su altri sistemi, ha ben 21 finali alternativi. Il modo in cui le cose si sbroglieranno, dipenderà solo ed esclusivamente da te e dai personaggi con cui decidi di interagire.
Nell’arco della giornata, ogni decisione che prenderai peserà sulle sorti di Kyle. Questo aspetto, oltre al fatto che Kyle è dotato di super poteri, come la capacità di viaggiare nel tempo, lo rende un gioco dai toni elettrizzanti da non farsi assolutamente sfuggire.
Una mostruosa visual novel android, ispirata al gioco di ruolo da tavolo, Cryptid Crush: Prologue è la tua occasione di collaborare con stravaganti creature. La trama è ambientata nella piccola città costiera di Longhope, colpita da un brutale incantesimo a opera di un gatto di nome Taro. Fa attenzione, però! Il micio ha sete di vendetta. Sarai tu quindi a dover rovesciare il regime di Taro, spalleggiando delle bizzarre creaturine come Jersey Devil, a cui sono state tarpate le ali, e Jamie.
Non sarà di certo un gioco da ragazzi poiché la storia ti porterà in varie direzioni. Ma, se ti piacciono le visual novel dall’aspetto grafico fenomenale, bizzarro e travolgente, Cryptid Crush è la scelta di cui non ti pentirai.
First Bite è il titolo più azzeccato che si potesse scegliere per questa vampiresca visual novel dall’umorismo nero. Il tema principale è quello della sopravvivenza e, più in generale, fare tutto il possibile per salvarsi la pelle. Assumerai il ruolo di Noe, uno spericolato che ha osato addentrarsi nella minacciosa casa di Dead End Drive.
Quello che non sa il povero sventurato, però, è che la casa ospita tre spaventosi vampiri che ti imprigioneranno finché non riuscirai a metterti in salvo con le tue sole forze. Farai la scelta giusta per trovare una via d’uscita? O seguirai la direzione sbagliata della trama, perdendo per sempre la tua unica possibilità di sopravvivenza?
Se provi nostalgia per gli anni ’80 abbinati allo stile cyberpunk, VA-11 HALL-A è il titolo che stavi aspettando. Ambientata a Glitch City, in questa visual novel, vestirai i panni di Jill, il barista che lavora nel bar del posto a VA-11 HALL-A. Tutto quello che devi fare è servire i clienti, e incassare successi con i tuoi favolosi drink.
Ma quando il passato busserà alla porta di Jill, dovrai essere pronto a reagire. Nel muoverti tra le storie del passato e quelle del presente, dovrai fare i conti con il dolore, la depressione, la gioia e la tristezza. Riuscirai a trovare un lieto fine per Jill? Beh, la vera sfida è tutta lì.
Bene, il gioco è fatto! Adesso conosci gli aspetti fondamentali di una visual novel. Questi giochi potrebbero sembrarti privi degli effetti grafici incisivi, tipici dei giochi d’azione, o degli strategici elementi dei RPG.
In realtà, le visual novel sono giochi altrettanto complessi, dettagliati ed estremamente travolgenti che ti cattureranno per vari aspetti. Se ti piace perderti nell’azione pura, e dare sfogo alla tua immaginazione, scegli una visual novel! Il divertimento è assicurato!