Il mondo post-apocalittico di un MMO quanto è diverso da uno scenario reale?

Ultimo aggiornamento: 15.1.2024
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Cosa accadrebbe se il mondo come lo conosci oggi cessasse di esistere? Guerra, pandemia, una forte crisi economica, oppure gli inesorabili cambiamenti climatici: la società odierna è esposta a molti pericoli e cosa faresti se ti trovassi a vivere in un mondo post-apocalittico? 

Le abilità richieste per sopravvivere in una città in rovina non si imparano da un giorno all’altro. Eppure, al giorno d’oggi ci si ritrova spesso e volentieri a giocare a videogiochi e MMO ambientati in un mondo post-apocalittico, dove bisogna affrontare decine di sfide diverse durante ogni giorno di gioco. 

Per quanto i giochi di questo genere siano opere di finzione, in realtà vengono creati cercando di somigliare il più possibile alle situazioni narrate. Ma si può davvero imparare qualcosa di utile alla sopravvivenza dai giochi a cui tutti giocano ogni giorno?

L’unione fa sempre la forza (nel bene o nel male) in un mondo post-apocalittico

In un’eventuale (e speriamo molto lontana) fine del mondo, molto probabilmente non sarai l’unica persona sopravvissuta. Proprio come nella maggior parte dei giochi MMO, inizialmente devi sempre imparare ad ambientarti nel nuovo mondo e per farlo vieni aiutato da altri personaggi.

In un mondo post-apocalittico, una persona dovrebbe utilizzare la stessa strategia: cercare altri superstiti sarebbe la prima cosa da fare. Lavorando insieme infatti, si potrà gestire la sopravvivenza molto meglio. Come quando nei giochi si riesce a costruire più rapidamente o trovare più risorse, lo stesso accadrebbe nella realtà.

Secondo il cosiddetto numero di Dunbar, gli esseri umani potrebbero gestire al massimo 150 amici alla volta come cerchia di amicizia. Un po’ come quando negli MMO ci sono dei limiti di persone da inserire nella propria lista amici o un numero limitato di persone da accogliere nel proprio insediamento. Ciò non significa che non si possano conoscere molte più persone: anzi, in un mondo post-apocalittico più si è, meglio è per la sopravvivenza.

Deve però essere una crescita graduale: infatti, proprio come nei videogiochi, un aumento della popolazione in un insediamento equivale a un aumento di risorse necessarie per gestire le attività quotidiane. Per tal motivo, trovarsi di fronte a una crescita esponenziale significa affrontare sfide sempre più complicate, che potrebbero portare anche a grossi problemi interni. 

Una carenza di risorse può generare malcontento dentro un gruppo di sopravvissuti. E se in un MMO possiamo magari risolvere problemi di questo tipo con un piccolo “aiutino” esterno (facendo degli acquisti in-app usando soldi reali per avere risorse aggiuntive, per esempio), di certo non possiamo farlo in un potenziale scenario da mondo post-apocalittico.

Esplorazione e ricerca: muovere i primi passi con un occhio per gli incontri inaspettati

Se cercare sopravvissuti è la prima mossa da fare, dopo aver costruito un accampamento di fortuna bisogna successivamente darsi da fare per studiare il territorio nelle proprie vicinanze. Come siamo abituati a vedere negli MMO e videogiochi ambientati in un mondo post-apocalittico, anche nella realtà ci ritroveremo di fronte a uno scenario desolante.

Il mondo post-apocalittico di un MMO

I pericoli possono nascondersi dietro ogni angolo:

  • Edifici distrutti e pericolanti;
  • Cavi elettrici rovinati ed esposti;
  • Animali selvatici liberi di circolare ovunque;
  • Fumi tossici e potenziali radiazioni;
  • Ma anche altri esseri umani.

Già, perché in un mondo post-apocalittico risulta sempre più difficile fidarsi di altre persone. Stessa cosa avviene negli MMO e nei giochi online: se da un lato è vero che troverai intorno a te un sacco di altri giocatori, spesso riuniti in diverse alleanze, dall’altro non sai mai di chi ti puoi fidare e chi invece devi cercare di tenere sempre sotto controllo.

Prima o poi dovrai per forza unirti a un’alleanza in un gioco, così come in uno scenario apocalittico dovrai avere a che fare con altri gruppi di sopravvissuti. Ecco perché diventa di fondamentale importanza esplorare il territorio intorno al tuo insediamento, dopo aver ovviamente costruito una base sicura per te e gli altri sopravvissuti che si sono uniti.

Per esplorare in maniera corretta le zone vicino al tuo accampamento, devi procedere per gradi. Come quando negli MMO mandi degli esploratori a scoprire terre vicine e conoscere altri insediamenti poco lontani, stessa cosa si dovrebbe fare in un mondo post-apocalittico.

Conoscere le zone vicine ti permetterà di trovare nuovi posti dove raccogliere risorse, così come scoprire aree pericolose da dove tenersi alla larga (oppure scovare nuovi potenziali luoghi sicuri dove poter fuggire in caso il tuo insediamento sia sotto attacco).

L’importante è non avere fretta: inizia a cercare le zone vicino a te per poi spostarti gradualmente verso zone più lontane. Alla fine, ti ritroverai anche a dover costruire un secondo accampamento per procedere con le tue esplorazioni (e per gestire potenziali negoziazioni con altri gruppi di sopravvissuti).

Vikings building

Nuovi insediamenti, evoluzione del proprio gruppo e progetti per il lungo termine

La ricerca di nuove risorse e sopravvissuti in un mondo post-apocalittico ti porteranno sicuramente lontano dal tuo primo insediamento di fortuna. Molto probabilmente, troverai anche zone migliori dove costruire un insediamento più grande e più sicuro per il tuo gruppo. Cosa fare in una situazione del genere?

Negli MMO di solito devi sviluppare determinate ricerche tecnologiche e avere risorse a sufficienza prima di poter inviare una spedizione per fondare un nuovo accampamento. Una cosa che puoi in pratica fare solo dopo varie ore di giochi e dopo essere salito di livello. 

Anche in un mondo post-apocalittico ci sono una serie di passi da fare prima di poter spostarsi dal proprio insediamento.

  • Tutti i membri del tuo gruppo devono essere in buona salute;
  • Devi avere già esplorato le zone più vicine, così da sapere come spostarti facilmente e senza incontrare pericoli;
  • Ti servono abbastanza risorse per spostarti e non potrai portarle tutte in un solo viaggio;
  • Devi avere delle armi per difenderti, così come degli strumenti per la costruzione del tuo prossimo accampamento.

Dopo aver fondato un altro insediamento, sicuramente il tuo gruppo di sopravvissuti comincerà a crescere e anche a svilupparsi. Le prime ricerche e costruzioni che dovrete fare riguardano la conservazione degli alimenti, visto che in un mondo post-apocalittico molto probabilmente dovrai affrontare periodi di scarsità di cibo.

Successivamente dovrai pensare a migliorare i tuoi accampamenti, per renderli più resistenti alle intemperie e al meteo (che sicuramente sarà più imprevedibile rispetto al meteo attuale). Devi sempre tenere d’occhio le misure di difesa del tuo insediamento: incontrando altri gruppi di sopravvissuti, non saprai mai quali siano le loro reali intenzioni.

E avendo un accampamento con ottime difese, potenziali ladri e banditi si terranno alla larga piuttosto che avere a che fare con il tuo insediamento. Infine, proprio come negli MMO, devi pensare a costruire percorsi sicuri per trasportare risorse da altri accampamenti e velocizzare i movimenti.

Dopo qualche mese o il primo anno di sopravvivenza, sicuramente tu e il tuo gruppo dovrete cominciare a pianificare la vostra sopravvivenza per il lungo termine. Un mondo post-apocalittico rappresenta un mondo pieno di insidie e pericoli, che possono colpire quando meno te lo aspetti. Altri gruppi di sopravvissuti potrebbero un giorno decidere di attaccarti.

Quando si subisce un attacco in un gioco MMO, di solito si possono nascondere le proprie risorse in magazzini segreti oppure le si possono spedire verso altri insediamenti. Si possono anche tendere trappole, se si hanno truppe e armi a sufficienza. L’unica differenza tra le guerre in un gioco e gli scontri in un mondo post-apocalittico, è che quando subisci un attacco ci sono in gioco vite reali.

A maggior ragione, avere un piano per gestire una sopravvivenza a lungo termine diventa molto importante. Subire un attacco distruttivo può causare dei morti all’interno del tuo accampamento, oltre a portare distruzione. E in un contesto del genere, il morale può calare molto rapidamente creando situazioni molto complicate da gestire.

Devi, infine, pensare a raccogliere sempre più risorse da tenere per i periodi più duri che ti ritroverai ad affrontare nel futuro, anche per tenere il morale del gruppo sempre alto. Infatti, il morale è uno dei fattori più delicati da considerare quando si vive in un mondo post-apocalittico.

I videogiochi e i giochi MMO ci hanno abituato all'idea di un mondo post-apocalittico

Giocare a un MMO o sopravvivere in un mondo post-apocalittico: tieni sempre alto il morale

Giocare a un gioco MMO o a un qualsiasi videogioco multiplayer significa interagire con altre persone per molto tempo. Che sia uno scontro online oppure lunghe battaglie su server diversi, il fattore umano conta sempre qualcosa. Ed è anche quello più delicato da gestire.

Quando giochi con un gruppo di persone, può capitare che ci sia qualche discussione dopo una sconfitta o che una o più persone non si trovino d’accordo su una strategia da seguire. Il tuo compito deve essere sempre lo stesso: cerca di trovare un compromesso e tenere sempre la pace all’interno del tuo gruppo di amici. Alla fine, quando giochi a un MMO lo fai per una ragione: divertirti con un tuo gruppo di amici e amiche!

La stessa cosa accadrebbe in un mondo post-apocalittico. Periodi di morale basso capiteranno spesso, specialmente all’inizio (il primo inverno da affrontare, il primo attacco subito all’insediamento, il primo periodo di scarsità di risorse). 

Anche in questo caso, il tuo compito è quello di tenere il morale alto e portare sempre un sorriso sul volto dei sopravvissuti che si sono uniti al tuo gruppo. Ma visto che fortunatamente non ti ritrovi ancora in un mondo post-apocalittico (e si spera non ti ci troverai mai), pensa ora a divertirti giocando ai tuoi giochi preferiti.